Sesta stagione
(giugno 2020)
È un approccio “multifattoriale” e “multidisciplinare” quello illustrato dalla psicologa e psicosomatologa Monica Michelotto per l’individuo che si affaccia alle porte dell’anzianità. Una fase complessa del ciclo di vita accompagnata sempre più dal timore di una perdita delle autonomie funzionali e cognitive e dalla comparsa di malattie neurodegenerative. Ecco che ci viene in aiuto un modello bio-psico-sociale, come spiega anche lo psicologo psicosomatologo e osteopata Alessandro Aloisi, che prende in considerazione non solo la domanda del paziente e la sua singolarità ma pone anche un accento sul corpo attraverso l’osteopatia, la kinesiologia applicata, training di stimolazione cognitiva, esercizi di mobilità e respirazione e l’acquisizione di una Somatic Competence, ossia la capacità di ascoltare e utilizzare consapevolmente gli imput somatoviscerali come strumenti per orientarsi nell’ambiente e nella relazione. L’articolo è di Cecilia Ciotola.
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