Il benessere di tuo figlio è il nostro principale obiettivo

All’interno dell’Istituto la presenza di una équipe composta da psicologi, naturopati , osteopati e insegnante del massaggio, accompagna il bambino nella crescita e nel superamento dei piccoli e grandi ostacoli dell’autonomia, dello sviluppo psicologico, sociale e corporeo.

Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.
(Antoine de Saint-Exupéry)

Crescere con serenità ed equilibrio

Capire il disagio che vive il tuo bambino, fin dal primo incontro, per poi individuare le cause e suggerire percorsi individualizzati che valorizzano il singolo bambino e il contesto famigliare specifico.

Rispetto ai metodi tradizionali, la psicosomatica integrandosi alla psicologia infantile, riesce ad esplorare i legami tra mente, corpo e ambiente attraverso ad una visione globale e completa.

Grazie alla molteplicità di strumenti a nostra disposizione otteniamo utili informazioni per una diagnosi e un trattamento più approfonditi.

Gli strumenti tradizionali: gioco, disegno e test

I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
(Michel de Montaigne)

Il gioco come il disegno rappresentano mezzi di espressione privilegiati permettendo al bambino di comunicare emozioni, vissuti, affetti e il loro mondo interno, non avendo ancora piene competenze linguistiche e verbali.

Ogni disegno è espressione della persona che lo esegue. Quando un bambino mostra un foglio scarabocchiato sta rivelando parte del suo mondo e di se stesso.

Questi strumenti diventano delle fondamentali chiavi di accesso per interpretare ciò che il bambino non sempre riesce a raccontare, a esprimere con le parole.

Tutto ciò dà la possibilità di osservare e interpretare lo sviluppo intellettivo, emotivo e relazionale del bambino in rapporto all’età e al contesto famigliare.

Il Disegno della famiglia è un test proiettivo ideato da Louis Corman utilizzato con i bambini dai 5 ai 15 anni. Il bambino proietta nel disegno i vissuti, i sentimenti e le rappresentazioni delle figure appartenenti alla propria famiglia. La tecnica mette in luce affetti, sentimenti, fantasie, meccanismi di difesa appartenenti al mondo inconscio, formatosi in seguito alle prime vicende relazionali.

La famiglia rappresenta per il bambino il primo ambiente importante per la crescita fisica, affettiva e sociale che contribuisce alla formazione della sua personalità. Proprio per questo risulta fondamentale conoscere quali sono i vissuti del bambino in rapporto alle figure familiari, il modo con cui percepisce i rapporti reciproci e come egli si inserisca all’interno delle dinamiche parentali.

Il Disegno della figura umana nasce nel 1920 come test di intelligenza ad opera di Florence Goodenough, ma Karen Machover, nel 1949, lo reinterpreta come test proiettivo in cui il bambino rappresenta inconsciamente se stesso.

Il test esplora il significato proiettivo del disegnare facendo emergere dinamiche inconsce o non ancora espresse.

Nell’interpretazione del disegno della figura umana è importante tenere in considerazione sia gli aspetti formali sia il significato simbolico collegato alle diverse parti del corpo.

Il Disegno dell’albero, ideato da Emil Jucker e sviluppato da Karl Koch nel 1949 è un test grafico proiettivo che favorisce una maggiore espressività poiché, non facendo direttamente riferimento al disegno di figure umane o famigliari, non mette in tensione le difese psicologiche e può quindi essere usato nei casi di bambini con alti livelli di angoscia.

Ogni elemento della figura è in grado di dare informazioni sul mondo interno del bambino e eventuali disarmonie nel disegno posso significare disagi nel suo esecutore.

Giochiamo a inventare storie vere

I bambini hanno una grande facilità nel costruire storie, attribuire significati e intenzioni a personaggi ed oggetti con cui entrano in contatto. I materiali stimolo vengono usati dal bambino per dare forma a paure, desideri e concludere storie che nella realtà sono rimaste sospese e necessitano di una elaborazione.


Le avventure di
Blacky è un test proiettivo che indaga le dinamiche della personalità di soggetti in età evolutiva a partire dai 5/6 anni.

Ideato da Blum nel 1950, ha l’obiettivo di esplorare molteplici variabili psicologiche: il tipo di attaccamento con i genitori, l’aggressività, il rapporto con le regole, i meccanismi di difesa, il narcisismo e la prospettiva di una dimensione progettuale su di sé tramite il racconto di una storia.

Il test è costituito da 12 vignette che raccontano le avventure del cane Blacky e della sua famiglia composta da mamma, papà e da Tippy. Ognuna delle 12 situazioni richiama in modo esplicito una particolare tappa dello sviluppo psicologico.

L’utilizzo di animali come protagonisti è una scelta specifica, in quanto si ritiene che ciò faciliti il processo di identificazione del bambino e la libera espressione personale in situazioni in cui le figure umane potrebbero provocare inibizione.

La somministrazione richiede circa 45 minuti. Inizialmente viene chiesto al soggetto di identificare Tippy con la propria sorellina, fratellino o cuginetto. Successivamente, si chiede al soggetto di inventare una storia e per ogni vignetta vengono poste delle domande volte ad indagare la dimensione psicologica.

La fattoria degli animali e la famiglia di campagna sono test psicologici che si avvalgono di modelli tridimensionali di personaggi umani e animali che il bambino deve utilizzare per costruire una storia riproducendo scenari famigliari. Il posizionamento, l’utilizzo e l’interazione tra i personaggi rivelano informazioni importanti sulla vita relazionale del bambino.

Gli strumenti innovativi: il lavoro con il corpo

Dove lo spirito soffre, anche il corpo soffre. (Paracelso)

Parlare, giocare e disegnare sono le forme di comunicazione più evolute ma quando l’età del bambino o le sue difficoltà non permettono di esprimersi in questi modi, l’iperattività, l’insonnia, i disturbi dell’alimentazione e le malattie diventano i principali canali per esprimere il malessere psicologico e relazionale.

Il nostro modello prevede la possibilità di interagire con il bambino anche attraverso il corpo con tecniche derivate dalle medicine complementari per una diagnosi dello stato ipo o iper eccitatorio del corpo come corrispettivo somatico delle emozioni e del pensiero.

Il lavoro sul corpo ha la funzione di regolare lo stato di eccitazione per ridurre i sintomi (insonnia, iperattività, ansia, sintomi psicosomatici, ecc.) e aiutare il bambino ad esprimere il suo disagio in una forma meno legata al corpo.


Come parla il corpo

Ascoltiamo le tensioni e le pulsazioni indotte dall’attività fisiologica di differenti strutture somatiche. Questi movimenti risentono sia di problematiche fisiche sia dei cambiamenti emotivi.

Introducendo stimoli emotivi o lavorando su punti del corpo specifici si ottengono dei cambiamenti dei ritmi somatici che possono essere utilizzati per “dialogare con il corpo”.

Attraverso opportune tecniche di correzione manuale si inducono dei cambiamenti corporei in modo da trovare un equilibrio più funzionale alla crescita del bambino.

Il passo successivo è cambiare le condizioni psicologiche, corporee o ambientali che danno origine, sostengono o peggiorano i disturbi.


Quando si usano le tecniche corporee

  • età inferiore ai tre anni
  • età superiore ai tre anni ma incapaci di usare le parole per descrivere il loro stato interiore
  • iperattività
  • inibizione o traumi
  • introversione
  • ritardo o disabilità

Gli strumenti per il lavoro sul corpo

  • Osteopatia pediatrica
  • Cranio-sacrale
  • Kinesiologia
  • Ascolto fasciale
  • Medicina tradizionale cinese
  • Fiori di Bach

Problematiche trattate

  • Gli stati di ansia (preoccupazione di non essere all’altezza, angosce di separazione);
  • Fobie che potrebbero limitare la socializzazione e l’apertura al mondo;
  • Problematiche relazionali (timidezza eccessiva, tendenza a isolarsi);
  • Difficoltà alimentari (rifiuto del cibo, incontinenza alimentare, obesità);
  • Difficoltà che riguardano la defecazione o la minzione (encopresi, enuresi);
  • Difficoltà del sonno (incubi notturni, paura della solitudine, difficoltà ad addormentarsi);
  • Aggressività (verso gli altri e sé stessi);
  • Capricci
  • Problemi di apprendimento e difficoltà scolastiche (DSA, deficit di attenzione e iperattività);

Perché sceglierci

  • Abbiamo una presenza sul territorio stabile e facilmente individuabile per dare continuità e riferimenti sicuri.
  • Siamo genitori prima che professionisti.
  • Offriamo un ascolto attento, dettagliato, ampio e senza pregiudizi.
  • Garantiamo un aiuto concreto, specifico e immediato.

Dove trovarci

Per prenotare un appuntamento con i nostri specialisti basta scrivere una mail o telefonare. Riceviamo presso le sedi di: Milano, Gallarate, Bergamo, Senago e Saronno.

Durata e costo degli incontri

Il primo colloquio dura un’ora, i successivi 45 minuti. Il prezzo e la durata del trattamento variano a seconda delle necessità individuali.


La nostra équipe lavora in stretta sinergia garantendo al cliente una riflessione a 360° su diversi livelli (personali, famigliari, relazionali, ambientali e corporei); costituendo un lavoro di rete che, di volta in volta, chiarisce i rischi e le opportunità rispetto a ciascun intervento, tenendo conto delle diverse prospettive.

Informazioni e prenotazioni

Vi consigliamo di chiedere un appuntamento o di inviarci una e-mail descrivendo il vostro problema, la diagnosi, le conseguenze concrete nella vostra vita e le implicazioni del vostro sistema mente-corpo.

Telefono

Milano: +39 334 7807325
Gallarate: +39 393 2960394
Bergamo: +39 348 5452935
Senago: +39 328 3677142 /+39 0235997768
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